San Pietro
La piazza è un capolavoro di architettura scenografica di Gian Lorenzo Bernini, costituita da un’immensa Ellisse di 240 metri di larghezza dalla quale si erge la facciata della basilica dominata dalla cupola di Michelangelo. I due emicicli laterali sono costituiti da imponenti porticati a quadruplice fila di colonne ed, al centro della piazza, tra due grandiose fontane, si leva l’Obelisco Vaticano, posato su quattro leoni di bronzo. Sul pavimento è segnata una rosa di venti e, avanzando verso l’una o l’altra delle fontane, si trova una pietra circolare, dalla quale il colonnato appare composto di una sola fila di colonne. Oltre le due fontane si è davanti alla basilica.
LA BASILICA DI SAN PIETRO
Dall’ellisse di bernini lo sguardo abbraccia l’intera immensa copertura ideata da Michelangelo, che diresse la costruzione di tutta la parte basamentale fino al tamburo. Il basamento è suddiviso da 16 potenti contrafforti, ingentiliti da colonne di ordine corinzio, tra i quali si aprono le grandi finestre. Ai lati emergono due cupole minori che sormontano le cappelle gregoriana e clementina, entrambe puramente decorative. La facciata della Basilica di San Pietro, eretta da Carlo Maderno nel 1607-1614 che sminui’ l’effetto ascensionale della cupola venendo a mascherare il tamburo, è preceduta da una scalinata a tre ripiani, realizzata dal Bernini, con ai lati le statue di San Pietro e di San Paolo. Al portico si accede da cinque ingressi e, entrando all’ interno della basilica, si puo’ notare che la volta è riccamente decorata di pregevoli stucchi e di 32 statue di pontefici. L’ interno della Basilica di San Pietro al Vaticano è di dimensioni grandiose, percepibili con gradualita’ man mano che ci si addentra e che si osservano da vicino i particolari. Tre sono le navate: quella mediana si presenta con un solo ordine di altissime lesene corinzie addossate a pilastri, fra i quali si aprono le arcate di 13 metri di larghezza e di 23 metri di lunghezza. Le grandi figure allegoriche di stucco sono state create su disegno del Bernini e, all’ultimo pilastro di destra, è collocata la statua bronzea di S. Pietro di Arnolfo di Cambio. La navata destra, come quella sinistra, comprende una serie di cappelle, ricche di opere cinque-seicentesche ; nella prima è situata la Pieta’ di Michelangelo, celebre opera di marmo di Michelangelo eseguita negli anni 1498-499. Di grande importanza è la grande cappella del SS. Sacramento, ornata di stucchi dorati e chiusa da un cancello di ferro disegnato da Francesco Borromini. Nei pressi del transetto destro vi è la Cappella della Colonna con l’altare e le reliquie di San Leone Magno, in cui compare la raffigurazione marmorea, realizzata da Alessandro Algardi, del pontefice che incontra Attila. Nel transetto sinistro è collocata la Cappella Clementina, condotta a termine da Giacomo della Porta sotto Clemente settimo, in cui si trovano, sotto l’altare, i resti di S. Gregorio Magno. Nella navata sinistra si puo’ ammirare il monumento di Leone undicesimo con figure allegoriche Della Maesta’ e della Liberalita’ dovute a Ercole Ferrata e a Giuseppe Peroni. Opera assai pregevole è la tomba di innocenzo ottavo del Pollaiolo, in bronzo parzialmente dorato, trasferita dall’antica basilica nel 1621 invertendo il rapporto tra le due raffigurazioni del papa. La cupola inondata di luce ed emozionante all’ interno, è impostata su quattro grandiose arcate voltate su altrettanti piloni a sezione pentagonale. Nei pennacchi sono rappresentati gli evangelisti, a mosaico su disegno di Cesare Nebbia. Nel mezzo, sopra l’altare papale si trova il baldacchino in bronzo, capolavoro del Bernini. Tutta l’opera si inserisce armonicamente nel grandioso spazio di Michelangelo, non ricorrendo a una composizione architettonica lineare ma ad un ampio movimento pittorico, lasciando libero lo sguardo verso il fondo dell’abside.